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domenica 1 maggio 2016

Ostara, Alban Eiler, Equinozio di primavera

Ostara è la festività della primavera. Collegata principalmente alla dea teutonica Eostre, da cui derivano il nome della festa e anche le parole moderne "Easter" e "Ostern" col significato di "Pasqua" rispettivamente in inglese ed in tedesco. Ostara rappresenta (ed è effettivamente) il risveglio della vita, della terra e della nostra spiritualità, non per niente cade il giorno dell'Equinozio di primavera (il 20/21/22 Marzo). Perché la dea Eostre è collegata a questa festa tanto da renderne il nome? Ci sono varie versioni della leggenda, ne riporterò due:
1. Un giorno, la Dea, mentre faceva giocare un gruppo di bambini, trasformò un uccello in un coniglio. Con grande gioia dei bambini, l'animale stregato depose uova colorate.
2. La dea Eostre trasformò un uccellino in un coniglietto (o lepre) per farlo sopravvivere all'inverno grazie alla pelliccia. La trasformazione però andò male, perciò il coniglio continuò a deporre le uova come se fosse ancora un rapace.
Da queste leggende traggono origine il coniglio pasquale, il rito delle uova, e molte altre tradizioni associate a questa festa. L'uovo è uno dei simboli principali di Ostara; è simbolo di fertilità, vita, origine. creazione. Tutta la vita deriva dalle uova: pesci, volatili, anfibi e insetti depongono le uova. I mammiferi concepiscono quando gli spermatozoi penetrano gli ovuli. Potremmo dire anche che anche la vegetazione si sviluppa dalle uova, essendo i semi embrionali e rivestiti da un guscio, la loro natura è simile a quella delle uova.  L'albume rappresenta la natura onnipresente e onnicomprensiva della Dea, mentre il tuorlo giallo le qualità virili del Dio Sole. Il guscio esterno, simmetrico, congiunge i due elementi, suggellano la fertilità e l'amore perfetto che provano l'uno per l'altra.
Alban Eiler è il momento in cui il seme, apparentemente morto, ritorna alla vita. A volte le uova venivano sepolte nelle fondamenta e nei muri degli edifici per prevenire gli attacchi di spiriti maligni e venivano messe intorno ad un fuoco per impedire che attaccasser ulteriormente.Un uovo, dipinto o meno, può essere un metodo medianico attraverso cui si può proteggere una casa appendendolo ad una finestra.

«Io sono la Madre benedetta, la graziosa Signora del raccolto. Io sono vestita dalle profonde, fredde meraviglie della Terra e dall’oro dei campi di grano. Da me sono governate le maree della Terra; tutte le cose raggiungono la maturazione secondo le mie stagioni. Io sono rifugio e guarigione. Io sono la Madre donatrice di vita, meravigliosamente fertile. »

Tratto dal Canto della Madre Terra

In seguito vi propongo due rituali che ho trovato molto simbolici

1.
Con una matita, scrivete sulle uova bollite le qualità che vorreste acquisire. Per esempio, su uno potreste scrivere "prosperità", su un altro "gentilezza", e così via.
Dipingere ciascun uovo con il colore appropriato seguendo le corrispondenze, benedirli e poi mangiarli durante il rituale. Le qualità che avete dentro di voi ora sbocceranno durante l'anno. 
Disporre un uovo fresco a ciascun angolo della vostra casa, così da assicurare una vita famigliare prospera. Al sistemare ogni uovo, pronunciare le seguenti parole:

Uovo fertile di antica vita
Porta gioia e allegria
Tutti i conflitti soffia via
La tua grande fertilità
Perfetto amore e armonia a tutti noi concederà

Sbattere di seguito tre uova e aggiungere un quarto di latte. Benedire pronunciando la parole sotto riportate:

Ricchi prodotti della Terra
Unitevi e mischiatevi in gioia e allegria
Che tutto ciò che toccare fertile sia
Come io desidero, così sia

Aspergere e benedire tutte le aree del vostro giardino, se ne possedete uno, non ancora coltivato con questo prodotto. Se state in casa, mettete il prodotto in un nebulizzatore e mentre nebulizzate pronunciare:

Latte e uova, fertilizzate ora
Questo terreno che sotto il cielo dimora
Nel nome del Signore e della Signora
Che questo luogo benedeto sia
E che nella luce e nell'ombra sia

Tempo permettendo fate il rito all'aperto, in giardino. Al termine, delimitare l'area di coltivazione. Poi fate un picnic in giardino stendendo una tovaglia larga. Pensate a ciò che volete piantare. 

2.
Decorazioni per l’altare: Tovaglia per l’altare lilla o azzurro pastello; candele da altare lilla o azzurro pastello; gigli legati con nastro lilla; cero all’aroma di lillà; bacchetta legata con nastro lilla o azzurro pallido; coppa coperta con un drappo lilla o azzurro pallido; vino, pane; contenitore a forma di uovo pieno di semi da benedire.
La cerimonia: Accendete la candela destra dell’altare e poi la sinistra recitando quanto segue:
Destra: Muovi lo spirito della mia anima, rinnova all’interno la forza vitale, dammi energia, rendimi completo.
Sinistra: Signore del cielo ora discendi, Signora della terra ora giungi, conducimi nel nuovo giorno che albeggia. Proteggimi dalle passioni dell’ uomo, guidami lungo il tuo percorso segreto.
Tracciate il cerchio ed evocate i Protettori. Rivolgetevi verso l’altare e accendete il cero all’aroma di lillà formulando la seguente benedizione:
Con il potere del fuoco, dell’acqua, della terra e dell’aria, dai origine, o Dea, alla Primavera e alla gioia.
Sollevate il cero all’aroma di lillà in offerta a ciascuno dei punti cardinali. Iniziate a Est, dicendo:
Est: Elemento dell’ aria, della mente potere, il tuo intelletto e saggezza ora vado a vincolare.
Sud: Elemento del fuoco, dell’ anima potere, la tua forza e fermezza mi possano completare.
Ovest: Elemento dell’acqua, della terra potere, la tua bellezza e grazia ti chiedo di rivelare.
Nord: Elemento della terra, della volontà potere, la tua forza e concentrazione cerca in me di fermare.
Ponete la candela al centro dell’altare. Prendete l’uovo e chiedete la seguente benedizione:
Bianca Fanciulla, Incantatrice, Dea del fuoco, Madre di terra, casa e desiderio, ti invoco. Nel cuore del grande Dio la passione puoi suscitare, in modo che il seme della vita in te voglia rivelare. O Grande Signora, della Primavera sei regina, poiché porti luce e vita a ogni essere che cammina.
Ponete l’uovo colmo di semi sull’altare davanti alla candela. Dedicate qualche attimo a meditare sul significato del rito e rilassatevi. Invocate la Dea e poi il Dio. A questo punto è opportuno che infondiate l’energia dei vostri pensieri e desideri nel cero aromatizzato al lillà. Ponete le mani al di sopra della candela, esprimente il desiderio e poi recitate quanto segue:
Benedetti siano il seme e il fiore, concederanno ciò che desidera il mio cuore.
Attendete e benedite il vino e il pane. Iniziate la fase conclusiva del rito offrendo questa benedizione:
Nel mio cuore c’è un devoto sentimento, che invano a parole riesco a proferire. In ginocchio al vostro altare mi presento, questo momento e luogo vi prego di benedire.
Prendete la candela e levatela in offerta a ciascuno dei punti cardinali in chiusura. Iniziate dal nord, dicendo:
Nord: Possa lo Spirito della terra portarmi saggezza.
Ovest: Possa lo Spirito dell’acqua portarmi controllo.
Sud: Possa lo Spirito del fuoco portarmi ispirazione.
Est: Possa lo Spirito dell’aria portarmi consapevolezza.
Congedate i Protettori e spegnete le candele dell’altare, iniziando dalla sinistra:

Sinistra: Signora, Incantatrice, Madre della terra, dai origine ai miei sogni e desideri.
Destra: Signore, Padre della luce, sole splendente, fa’ che si compiano il mio volere e la mia opera.
Togliete il cerchio e lasciate bruciare fino in fondo il cero aromatizzato al lillà. Quando il tempo lo permetterà, estraete i semi dall’uovo di plastica e piantateli. Tenete da parte l’uovo per riutilizzarlo l’anno successivo.



Un po' di inni...

La terra è fresca e al buio,
nelle sue profondità, una nuova vita ha inizio.
Che la terra sia benedetta con la fertilità e l’abbondanza,
con piogge di acqua viva,
con il calore del sole,
con l’energia della terra cruda.
Che il terreno sia benedetto
come il grembo della terra piena e fruttuosa
perché di nuovo il giardino fiorisca.


A Kore, dea della Primavera e della giovinezza:

Io sono Kore: la giovinezza, l’innocenza, la leggerezza.
Sono la Dea del Fiore, una stagione nella natura e nella vita di ogni donna.
Io ho conosciuto l’oscurità dell’Ade, ho assaggiato i chicchi della melagrana
ritrovando così il mio nome: Persefone, la Terribile,
Silenziosa Signora del Regno dei Morti.
Solo dopo aver varcato la soglia del buio,
traversato il mondo delle ombre, posso risalire alla luce
tenendo fra le mani la sacra melagrana,
simbolo dell’eterno ritorno.


A Pan, dio delle selve e della gioventù imperiosa:

Musa cantami il caro figlio di Ermes, bicorne,
dai piedi di capra, amante del frastuono, che vaga
per le valli boscose in compagnia con le Ninfe danzatrici:
esse amano percorrere le cime delle rupi scoscese,
invocando Pan, il dio dei pascoli, dai capelli lucenti,
irsuto, che frequenta tutte le alture nevose
e le cime dei monti e i sentieri pietrosi.

... al tramonto,
tornando da caccia, intona sulla zampogna una dolce
melodia: non lo vince nel canto
l'uccello che a primavera effonde un lamento
con voce di miele tra i fiori e le foglie.
Allora si uniscono al suo canto le Ninfe montane
dalla limpida voce, danzando con passi rapidi presso la fonte
profonda, e l'eco risuona dalla vetta del monte.
Il dio ora danza in tondo, ora entra nel mezzo,
con rapidi passi - porta sul dorso una fulva pelle
di lince - e si esalta nel cuore a quel canto ritmato,
sul tenero prato dove il croco e il giacinto
odoroso si mescolano all'erba, fiorendo in gran copia.


Corrispondenze:

Simbolismo: Forza, la rinascita, il completamento, nuovi inizi, incarnazione dello spirito, la fertilità, promessa rinnovata di vita, l'unione della Dea e il Dio, una risurrezione di vita, festival di equilibrio , i giovani, è una celebrazione del ritorno della vita sulla Terra. 
Decori dell’altare : Narcisi, tulipani, violette, iris, narciso, i fiori primaverili, uova, farfalle, bozzoli, cestini, uova, agnelli, pulcini, coniglietti, ramoscelli in bocciolo, lampadine, nastri colorati che spuntano.
Simboli : Uova, conigli, farfalle, draghi, fiori e alberi, croci dalle braccia regolari, abiti nuovi
Erbe e Fiori: Caprifoglio, Iris, Peonia, Violetta, Stellina Odorosa, Ginestrone, Olive, Iris, Narciso, giunchiglie, Primrose, Forsizia, Zafferano, tutti i fiori primaverili, Pino, Margherite, Asperule, Ginestra, Celidonia, Dente di Leone, Gelsomino, Rosa e Tanaceto.
Alberi: Ciliegio, Corniolo, Forsizia, Salice.Mese celtico: Fearn (Ontano)
Pianeta: Marte, MercurioSegno zodiacale: Sole è a 0° in Ariete (21 marzo-19 aprile)
Luna: Luna della Linfa, Luna della Semina. Luna del Seme, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento. Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo.
Incenso: Violetta, gelsomino, rosa, salvia, fragola, incenso, mirra, sangue di drago, cannella, noce moscata, aloe, benzoino, muschio, loto.
Elemento: AriaStrumenti musicali: strumenti a fiato
Pietre: Ametista, acquamarina, diapro rosso, quarzo rosa e pietra di luna.
Dee: Eostre, Persefone, Demetrea, Kore, Arrtemide, Diana, Era (la vergine) Afrodite, Ochun, Flora, Gendenwitha, Freya, Nerthus, Frigg, Kono-Hana-Sakuya-Hime, Blodeuwedd, Ushas, Xochiquetzal, Athena, Gaia, Cybele, Isis, Ishtar, Minerva, Venere, Vernunnus, tutte le dee collegate all’ amore, dee vergini, dee della fertilità.
Dei: Pan, l'Uomo Verde, Balder, Freyr, Cernunnos, Bucca, Herne, dei Cornuti, Attis, Mithras, Odino, Thoth, Osiride, tutti gli dei dell’ amore, del canto e della danza e gli dei della fertilità, dei Solari.
Colori: giallo limone, verde e rosa pallido, oro, tutti i pastelloSoglia: l'albaDa non fare: Ostara è il momento di indossare i vestiti nuovi. Si pensa porti sfortuna indossare qualcosa di vecchio.
Candele : dorate, Gialle, verdi, pesca e colori pastello
Oli: gelsomino, rosa, salvia, lavanda, narciso, zenzero
Gli studi magici: Purificarsi l’area del petto e del torace magicamente, fare un elenco di tutto ciò che deve essere sostituito. Inizia a raccogliere erbe e fiori per fare incenso, oli, e così via. Questo è un buon momento per studiare la natura e la magia della fertilità. Dopo una fisica “ pulizia di primavera”, una purificazione spirituale della casa e la proprietà. Riformulare incantesimi di protezione, cerchi, benedizioni, ecc e i guardiani posti a tutela nella proprietà e nella casa.
Meditazioni: Ostara è un momento di equilibrio e questa è l'occasione ideale per riflettere su come il nostro equilibrio maschile e femminile le energie dentro di noi, esaminare dove si potrebbe essere sbilanciati e dove si potrebbe aver bisogno di lasciar andare il passato e prepararsi per un futuro fertile . Meditate sui piani per il futuro in questo momento di crescita e di fertilità e come possiamo svilupparli. Meditate sul risveglio della terra, sulla semina primaverile, e sulla nuova crescita.
Falò: Ontano, corniolo, ginestra,, biancospino, caprifoglio, oliveto, cespuglio di rose di bosco, cespugli di salvia. Uguali quantità di quercia e agrifoglio.
Calderone: Semi, Fiori di primavera, giovani germogli o lasciati vuoti per bruciare obiettivi scritti.
Ornamenti personali: indossare fiori, tutti i simboli della Primavera. La veste deve essere intonata ai colori della stagione.
Lavoro Magico: sono raccomandati lavori per migliorare la comunicazione e l'interazione di gruppo, così come la fertilità, l'equilibrio e l'abbondanza. Liberarasi da legami cattivi, la fertilità magica, gli obiettivi per il futuro, la guarigione magica, nuovi inizi, l'amore magico, crescita positiva. Tutte le magie della natura e del giardino sono appropriate. Onorare amici e famiglia.

Il vostro sempre e comunque presente 
Talathdaer, l'Elfo della Notte.



 





 



mercoledì 10 febbraio 2016

Imbolc, Oimealg, la festa delle luci

Imbolc è la festa del risveglio della primavera dal gelo e dalla neve invernali. Essa cade l'1 od il 2 Febbraio, a seconda di come la si voglia festeggiare. 
Tutto comincia a risvegliarsi, gli animali escono dalla propria tana dopo il letargo, e compaiono nei boschi i primi boccioli dei fiori. Essa è la promessa della fine dell'inverno e si possono notare già i primi segni della primavera imminente. Si tratta del riposo della Dea dopo aver dato alla luce il Dio al Solstizio d'Inverno, Yule. La parola "Imbolc" significa letteralmente "nel grembo". È vero, è una festa del fuoco, ma è più improntata sulla luce. Difatti è la luce ad illuminare il percorso verso la primavera, ad illuminare le gemme, la neve sotto la quale arde il fuoco della Terra, sotto la quale brucia l'essenza della vita che aspira alla rinascita. Le candele, perciò, assumono un ruolo ed un valore importante. Le si utilizzano per incoraggiare il ritorno del Sole, della Luce, e vengono quindi benedette. Infatti è tipica la Corona di luce, che sarebbe un cerchio di 13 candele (ossia il numero di lune piene inell'anno solare). Essa si usa per dare il benvenuto alle primizie della luce primaverile dopo l'oscurità invernale. La Corona di Luce si accende con la seguente invocazione:

Salute a te, Signora della Luce,
Sii benvenuta, triplice Dea della Vita!
Madre del Sole, ti diamo il benvenuto.
Protettrice del Fuoco, ti invitiamo ad entrare.


In America questa festività è conosciuto come il Giorno della Marmotta (Groundhog Day), Oimealg secondo i Druidi, Imbolic per i Celti, Disting secondo i Teutonici, Lupercus nella Stregheria, Il giorno di Bridgit per i cristiani, Candlemas, Candelora, la festa delle luci, la festa della Vergine, Lichtmesse in tedesco.
La dea patrona di questa festa è Brigit (Brighit/Brigida/Brid/Bride...), antica dea celtica che include, tra le sfere d'influenza, il risveglio della primavera dopo il freddo invernale. Uno dei temi di questa festività riguarda la preparazione del letto di Brigit. Si tratta di un cestino riempito di rafia e decorato con edera e nastri di raso bianco. Al suo interno viene poi messa una bambola di granoturco, vestita come una sposa, insieme a un simbolo maschile. Questo simboleggia l'incontro intimo, il primo, tra la Dea Fanciulla ed il Giovane Signora, il Dio. Utilizzato per garantire la fertilità nei mesi a seguire. 
Tuttavia, un altro tema di questa festa è la purificazione. Per mente, corpo e spirito si compiono le pulizie di primavera. Ci si "purifica" (lo stesso termine deriva dal greco antico πῦρ, πυρός (pùr, genitivo puròs) ossia quindi il fuoco con valore purificativo) dalle abitudini, dagli aspetti della nostra vita esterna ed interna che non ci convincono, che non ci fanno essere noi stessi e che non ci sono gradite. Così facendo, accogliamo la vita, una nuova vita aperta al cambiamento, meravigliosa e fertile dove le porte si aprono e tutto si risolve, un'esistenza che fa rinascere il cuore e lo spirito, quell'esistenza che abbiamo sempre voluto vivere. 
Un'altra tradizione è la croce di Brigit. 
La croce di Brigit viene tradizionalmente costruita alla vigilia del 1° febbraio ovvero il giorno di Imbolc.
Se anche tu vuoi divertirti a costruirne una, ti illustro di seguito un metodo. È più difficile a dirsi che a farsi. In Irlanda i bambini imparano a scuola ad intrecciarla!


I materiali impiegati, secondo la tradizione, sono fili di paglia o cannucce di giunchi o vimini.
Giunchi e vimini vanno prima bagnati per alcune ore, in modo che non possano spezzarsi quando li lavoriamo. Non vanno lasciati in acqua per troppo tempo però, altrimenti si rovinano. Di solito si utilizzano bastoncini o fili di circa 25-30 cm ma non c’è una regola fissa. Dipende essenzialmente da quanto grande vuoi che venga la croce e dall’utilizzo che ne vuoi fare.
Per chiudere le estremità occorrono 4 corde di giunchi intrecciati oppure spaghi, nastri o anche fili di cotone da cucito.
Personalmente trovo che la raffia sia molto bella e molto adatta allo scopo: si intona bene ed è facile da piegare e annodare. Si possono pure usare degli elastici da coprire in seguito col filo che ci piace di più esteticamente.
Per esercitarsi possono essere utili anche delle cannucce da bibita, magari lasciate ancora nella carta d’imballaggio, e degli elastici per fermare le estremità. La tradizione vuole anche che prima di cominciare i materiali usati debbano essere benedetti e che durante il lavoro si recitino delle preghiere. Lascio a te l’eventuale scelta delle benedizioni appropriate, secondo il tuo modo di vivere la tua spiritualità.



Metodo 1

Per questo metodo occorrono almeno 9 giunchi o fili di paglia.
Per prima cosa piega ciascun filo o cannuccia esattamente a metà (tranne uno). Porta a contatto le due estremità e schiaccia bene nel punto della piegatura, in modo che il filo mantenga la piega. Questo ti faciliterà il lavoro successivo.
1. Prendi l’unico filo che hai lasciato non piegato e mettilo in posizione verticale. Prendi uno di quelli piegati e mettilo in orizzontale e con le estremità che vanno verso la tua destra.
2. Avvolgi il secondo filo attorno al primo più o meno a metà della sua lunghezza.
3. Il secondo e il primo filo formano così un angolo retto. Ruota il tutto di 90° in senso antiorario, tenendo ben stretto il punto in cui il filo si piega attorno a quello dritto.
4. Ora le estremità del secondo filo puntano verso l’alto
5. Prendi un terzo filo piegato e avvolgilo attorno alle due metà del secondo come in figura. Tieni stretto al centro e ruota ancora di 90°
6. Ora sono le estremità del terzo filo a puntare verso l’alto
7. Prendi un quarto filo piegato e procedi in modo analogo ai precedenti come in figura.
Prosegui con un secondo giro allo stesso modo con gli altri 4 fili rimanenti. Volendo, puoi continuare con un terzo giro con altri 4 fili e ancora con un quarto, a seconda di quanto grande vuoi che la croce diventi.
Ricordati, mentre lavori con una mano, di tenere sempre tutto ben stretto al centro con l’altra mano e di tirare ogni tanto le estremità e soprattutto tieni sempre fermo l’ultimo braccio su cui hai lavorato, altrimenti si scioglie tutto!
Quando hai finito l’ultima cosa da fare è fissare i bracci chiudendoli con lo spago, sempre a cominciare dall’ultimo (quello che hai in mano).
La tua Croce di Brigid è pronta! Se è fatta di giunchi o vimini bagnati dovrai metterla su una superficie ad asciugare. Quando sarà asciutta, potrai anche passarci del colore o della vernice trasparente, secondo il tuo gusto. 
(fonte: www.strie.it)

In seguito vi propongo un rituale che ho trovato molto simbolico

Pronunciare:
Come otto volte l'anno come tutti gli anni Imbolc, la festa del ritorno della luce. Il ricopre la terra in un sonno profondo, meditativo. 
Gli alberi piangono la morte del Sole e gli animali si nascondono dalla tenebra.
Questo è il tempo della luce interiore, della luce celeste che irradia la mia anima speranzosa nella rinascita del Dio. Sia temuto il Signore della morte e della resurrezione, padrone del cielo e dell'atmosfera, divinità interiore, il cui nome è il mistero dei misteri. 
Che la luce sia cristallizzata nel mio sangue durante il processo della rinascita.
Non c'è parte del mio corpo che non sia del Dio e della Dea, discendete Vi prego su questo Vostro figlio.
Rituale di purificazione: 
Accendo la fiamma di Brigid per illuminare il cammino della mia vita

Ascolta le mie parole Dea della Triplicità, Guardiana dei cancelli del cielo, Dama che muovi l'ordine astrale. In questo giorno di candida e bianca luce discendi.

Graziami della tua presenza, purifica la mia anima e il mio corpo affinché possa celebrare la tua potenza. Flessuoso corpo intarsiato di diamanti stellati, dai capelli adamantini ricolmi di pioggia, maestra di conoscenza e protettrice dei giusti. Fai brillare la tua fiamma nel mio cuore, infiamma la mia mente della tua infinità, rendine partecipe della Tua gloria. Non c'è parte del mio corpo che non ti appartenga.

Discendi, Ti prego su questo tuo figlio. 
Disporre tre candele a triangolo e in centro un calice di acqua o di latte.
Accendere la candela a nord dicendo:
Signora dell'Inverno Ti dico addio, la Tua stagione è terminata.
Accendere la candela a sud-est dicendo: 
Signora della Primavera, Ti offro un caloroso benvenuto, la terra è il Tuo letto.     

Accendere la candela a sud-ovest dicendo:
Signora dell'Estate, presto io ti chiamerò e risveglierò il tuo amante.
Prendere il calice e dire: 
Io bevo il potere della Triplice Dea. Possa questo diffondersi su tutta la terra per segnare la rinascita della primavera.
Benedire le candele:  
Questo è il tempo della festa delle torce, quando la luce risplende e scintilla, per dare il benvenuto ai raggi del Sole. Io celebro il culmine dell'inverno, ed il suo imminente declino,  che porta con sé la promessa della primavera.
Insieme a me tutta la terra è avvolta dal gelido manto dell'inverno, l'aria fredda e il ghiaccio ricoprono la terra. Ma nell'aria già si sente l'arrivo della primavera. Questo è il momento della luce e della gioia, quando la terra riacquista le sue forze e le immagazzina nel terreno che presto esploderà di vita e colori.
La luce celeste è discesa! La luce interiore si è manifestata! Per queste mie parole e per il mio volere siano consacrate queste creature di cera. 
Ogni negatività sia bandita per far posto alla luce divina. 
Risplendente nel nome del Dio e della Dea, e siate fedeli compagne illuminando eternamente il cammino. 
Terminare il rituale spegnendo la fiamma e dicendo:
Spengo la fiamma di Brigid per farla vivere in me
Va' fuoco e caccia l'inverno, riscalda la terra, e risveglia la primavera!

 
Un po' di canti ed inni a tema...
Questo canto dev'essere cantato davanti alle candele accese

Accendo le candele
alimento la fiamma sacra.
In cerchio giro cantando
e ad ogni passo risveglio
la terra dormiente.
Il sonno dell'inverno è quasi terminato
e con questo canto attendo
che la natura si risvegli
dal lungo sonno.
E la Terra è liberata
dal freddo Inverno
e le mie candele ora la riscaldano.
Sia benvenuto il ritorno del Sole
Sia Benvenuta il rinnovo della Terra.

Questo canto dovrà essere cantato mentre spazzate la vostra casa

Con questa scopa piena di energia
io spazzo il vecchio e l'aspro.
Spazzo via il freddo della morte
E mentre l'inverno trae il suo ultimo
respiro gelido
Io spazzo il vecchio e l'inutile fuori dalla 
mia casa.

Alla Dea Brigit


A te Dea Fanciulla che vieni a portarci la 
Luce
A te che vieni e l'inverno muore
e tutto torna luminoso.
A te che vieni e il terreno ghiacciato
scompare.
E tutto intorno a te germoglia
e la primavera si fa sempre più vicina.
A te o Dea Brigit dedico questo canto
tu che porti la fiamma sacra della Luce
e riscaldi la terra e i suoi semi.
Tu che vieni a cacciare via il freddo

ed i giorni bui con te scompaiono.

Indicazioni per il cerchio di Imbolc

Come decorazioni usare prima di tutto un panno sul marrone a rappresentare la Terra. Fiori come narcisi, giunchiglie, crocus od ogni fiore di stagione sono ben accetti. Candele unte di olio di muschio e ricoperte da una spirale d'edera. L'incenso da usare è una mistura di angelica, alloro e mirra.
Certamente ad Imbolc la scopa assume un valore molto importante e simbolico, essendo relazionata con la purificazione interna ed esterna. Dunque, dopo aver aperto il cerchio, spazzate il perimetro recitando ciò che segue:

Con la scopa che abbiamo caricata
Ogni vetusta andiamo ad eliminare
E il gelo della morte a scacciare
Mentre l'inverno il suo ultimo gelido respiro va ad esalare
Spazza, spazza tutt'attorno
E quel che è inutile togli di torno!

Ora benedire le candele per i mesi a venire con queste parole:

Vi benedico creature di cera e luce
La negatività scacciate
Servite il vostro scopo, luminose bruciate
Infuse di magia
Strumenti di luce e potere diverrete
Anche se fatte di cera e stoppino
Quanto basta durerete
Per dare alla creatività un aiutino!

Antica preghiera di invocazione a Brighit delle
Highland scozzesi


Sono sotto lo scudo
Della generosa Brigit ogni giorno;
Sono sotto lo scudo
della generosa Brigit ogni notte.
Sono protetto
Dalla Levatrice di Maria,
Ogni alba e ogni tramonto,
Ogni notte e ogni giorno.
Brigit è la mia compagna,
Brigit è l’ispiratrice delle mie canzoni,
Brigit è la mia aiutante,
è la migliore delle donne, la mia guida fra tutte le donne.


Suggerimenti per celebrare Imbolc


È il momento giusto per illuminare il cammino della luce verso la primavera senza badare a bollette da pagare. Si possono quindi accendere e tenere accese tutte le luci di tutta la casa per qualche minuto, oppure se proprio le bollette ci sommergono, si può accendere una candela in ogni stanza.

Ora si possono legare tre pannocchiette con un nastro bianco e poi avvolgerle in un centrino bianco a rappresentare Brigit. In seguito usare una punta di cristallo di rocca per rappresentare il Dio sottoforma di Giovane Signore. Riponendo gli oggetti nel cestino, si possono pronunciare le seguenti parole:

Il Giovane e la Fanciulla arrecano la luce
L'inverno muore e tutto riluce!
Quando insieme giaceranno
Il gelo scioglieranno 
E il loro amore di nuovo fertilità
Alla Terra porterà
Così sia. 

In seguito se, a mio avviso, non tenete particolarmente alle vostre decorazioni di Yule, potete bruciarle tutte, assicurando così buona fortuna per l'anno a venire.

Un'altra attività è quella di "bruciare gli aspetti della nostra vita che non gradiamo". Si può fare prendendo fili di paglia legandoli con del nastro nero e attribuendo a ciascun fascio una caratteristica che si vuole eliminare della propria vita. Successivamente si lasciano bruciare nel calderone.
Dopo questi ottimi consigli per festeggiare Imbolc, non può mancare la passeggiata all'aperto. Cercate di richiamare a mente il tepore della primavera e poi tracciate i simboli del maschile e del femminile, ossia rispettivamente di Marte e di Venere sulla terreno e racchiudeteli in un cerchio, pronunciando a voce parole simili a quelle che seguono, sempre facoltativamente:

Racchiusa nel Sole la vostra luce risplenderà
E la primavera verso la fioritura guiderà
Quando i vostri cuori uniti saranno nell'amore
Sempre più intenso della luce sarà il bagliore.

Corrispondenze

Divinità: Brigida, Brid, Bride, Brigit, la Fanciulla, la Dea della Primavera, il Giovane Signore.
Erbe: Angelica, basilico, alloro, mirra, calendula, iris, vidette e tutti i fiori bianchi e gialli.
Pietre:Cristallo di quarzo, opale, pietra di luna, avventurina, eliotropo, ametista, rubino, onice, turchese. Incensi: Basilico, alloro, cannella, vaniglia, mirra.
Animali: Rondine, pecora, agnello, cervo.
Oli: Gelsomino, garofano, diva.