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mercoledì 10 febbraio 2016

Imbolc, Oimealg, la festa delle luci

Imbolc è la festa del risveglio della primavera dal gelo e dalla neve invernali. Essa cade l'1 od il 2 Febbraio, a seconda di come la si voglia festeggiare. 
Tutto comincia a risvegliarsi, gli animali escono dalla propria tana dopo il letargo, e compaiono nei boschi i primi boccioli dei fiori. Essa è la promessa della fine dell'inverno e si possono notare già i primi segni della primavera imminente. Si tratta del riposo della Dea dopo aver dato alla luce il Dio al Solstizio d'Inverno, Yule. La parola "Imbolc" significa letteralmente "nel grembo". È vero, è una festa del fuoco, ma è più improntata sulla luce. Difatti è la luce ad illuminare il percorso verso la primavera, ad illuminare le gemme, la neve sotto la quale arde il fuoco della Terra, sotto la quale brucia l'essenza della vita che aspira alla rinascita. Le candele, perciò, assumono un ruolo ed un valore importante. Le si utilizzano per incoraggiare il ritorno del Sole, della Luce, e vengono quindi benedette. Infatti è tipica la Corona di luce, che sarebbe un cerchio di 13 candele (ossia il numero di lune piene inell'anno solare). Essa si usa per dare il benvenuto alle primizie della luce primaverile dopo l'oscurità invernale. La Corona di Luce si accende con la seguente invocazione:

Salute a te, Signora della Luce,
Sii benvenuta, triplice Dea della Vita!
Madre del Sole, ti diamo il benvenuto.
Protettrice del Fuoco, ti invitiamo ad entrare.


In America questa festività è conosciuto come il Giorno della Marmotta (Groundhog Day), Oimealg secondo i Druidi, Imbolic per i Celti, Disting secondo i Teutonici, Lupercus nella Stregheria, Il giorno di Bridgit per i cristiani, Candlemas, Candelora, la festa delle luci, la festa della Vergine, Lichtmesse in tedesco.
La dea patrona di questa festa è Brigit (Brighit/Brigida/Brid/Bride...), antica dea celtica che include, tra le sfere d'influenza, il risveglio della primavera dopo il freddo invernale. Uno dei temi di questa festività riguarda la preparazione del letto di Brigit. Si tratta di un cestino riempito di rafia e decorato con edera e nastri di raso bianco. Al suo interno viene poi messa una bambola di granoturco, vestita come una sposa, insieme a un simbolo maschile. Questo simboleggia l'incontro intimo, il primo, tra la Dea Fanciulla ed il Giovane Signora, il Dio. Utilizzato per garantire la fertilità nei mesi a seguire. 
Tuttavia, un altro tema di questa festa è la purificazione. Per mente, corpo e spirito si compiono le pulizie di primavera. Ci si "purifica" (lo stesso termine deriva dal greco antico πῦρ, πυρός (pùr, genitivo puròs) ossia quindi il fuoco con valore purificativo) dalle abitudini, dagli aspetti della nostra vita esterna ed interna che non ci convincono, che non ci fanno essere noi stessi e che non ci sono gradite. Così facendo, accogliamo la vita, una nuova vita aperta al cambiamento, meravigliosa e fertile dove le porte si aprono e tutto si risolve, un'esistenza che fa rinascere il cuore e lo spirito, quell'esistenza che abbiamo sempre voluto vivere. 
Un'altra tradizione è la croce di Brigit. 
La croce di Brigit viene tradizionalmente costruita alla vigilia del 1° febbraio ovvero il giorno di Imbolc.
Se anche tu vuoi divertirti a costruirne una, ti illustro di seguito un metodo. È più difficile a dirsi che a farsi. In Irlanda i bambini imparano a scuola ad intrecciarla!


I materiali impiegati, secondo la tradizione, sono fili di paglia o cannucce di giunchi o vimini.
Giunchi e vimini vanno prima bagnati per alcune ore, in modo che non possano spezzarsi quando li lavoriamo. Non vanno lasciati in acqua per troppo tempo però, altrimenti si rovinano. Di solito si utilizzano bastoncini o fili di circa 25-30 cm ma non c’è una regola fissa. Dipende essenzialmente da quanto grande vuoi che venga la croce e dall’utilizzo che ne vuoi fare.
Per chiudere le estremità occorrono 4 corde di giunchi intrecciati oppure spaghi, nastri o anche fili di cotone da cucito.
Personalmente trovo che la raffia sia molto bella e molto adatta allo scopo: si intona bene ed è facile da piegare e annodare. Si possono pure usare degli elastici da coprire in seguito col filo che ci piace di più esteticamente.
Per esercitarsi possono essere utili anche delle cannucce da bibita, magari lasciate ancora nella carta d’imballaggio, e degli elastici per fermare le estremità. La tradizione vuole anche che prima di cominciare i materiali usati debbano essere benedetti e che durante il lavoro si recitino delle preghiere. Lascio a te l’eventuale scelta delle benedizioni appropriate, secondo il tuo modo di vivere la tua spiritualità.



Metodo 1

Per questo metodo occorrono almeno 9 giunchi o fili di paglia.
Per prima cosa piega ciascun filo o cannuccia esattamente a metà (tranne uno). Porta a contatto le due estremità e schiaccia bene nel punto della piegatura, in modo che il filo mantenga la piega. Questo ti faciliterà il lavoro successivo.
1. Prendi l’unico filo che hai lasciato non piegato e mettilo in posizione verticale. Prendi uno di quelli piegati e mettilo in orizzontale e con le estremità che vanno verso la tua destra.
2. Avvolgi il secondo filo attorno al primo più o meno a metà della sua lunghezza.
3. Il secondo e il primo filo formano così un angolo retto. Ruota il tutto di 90° in senso antiorario, tenendo ben stretto il punto in cui il filo si piega attorno a quello dritto.
4. Ora le estremità del secondo filo puntano verso l’alto
5. Prendi un terzo filo piegato e avvolgilo attorno alle due metà del secondo come in figura. Tieni stretto al centro e ruota ancora di 90°
6. Ora sono le estremità del terzo filo a puntare verso l’alto
7. Prendi un quarto filo piegato e procedi in modo analogo ai precedenti come in figura.
Prosegui con un secondo giro allo stesso modo con gli altri 4 fili rimanenti. Volendo, puoi continuare con un terzo giro con altri 4 fili e ancora con un quarto, a seconda di quanto grande vuoi che la croce diventi.
Ricordati, mentre lavori con una mano, di tenere sempre tutto ben stretto al centro con l’altra mano e di tirare ogni tanto le estremità e soprattutto tieni sempre fermo l’ultimo braccio su cui hai lavorato, altrimenti si scioglie tutto!
Quando hai finito l’ultima cosa da fare è fissare i bracci chiudendoli con lo spago, sempre a cominciare dall’ultimo (quello che hai in mano).
La tua Croce di Brigid è pronta! Se è fatta di giunchi o vimini bagnati dovrai metterla su una superficie ad asciugare. Quando sarà asciutta, potrai anche passarci del colore o della vernice trasparente, secondo il tuo gusto. 
(fonte: www.strie.it)

In seguito vi propongo un rituale che ho trovato molto simbolico

Pronunciare:
Come otto volte l'anno come tutti gli anni Imbolc, la festa del ritorno della luce. Il ricopre la terra in un sonno profondo, meditativo. 
Gli alberi piangono la morte del Sole e gli animali si nascondono dalla tenebra.
Questo è il tempo della luce interiore, della luce celeste che irradia la mia anima speranzosa nella rinascita del Dio. Sia temuto il Signore della morte e della resurrezione, padrone del cielo e dell'atmosfera, divinità interiore, il cui nome è il mistero dei misteri. 
Che la luce sia cristallizzata nel mio sangue durante il processo della rinascita.
Non c'è parte del mio corpo che non sia del Dio e della Dea, discendete Vi prego su questo Vostro figlio.
Rituale di purificazione: 
Accendo la fiamma di Brigid per illuminare il cammino della mia vita

Ascolta le mie parole Dea della Triplicità, Guardiana dei cancelli del cielo, Dama che muovi l'ordine astrale. In questo giorno di candida e bianca luce discendi.

Graziami della tua presenza, purifica la mia anima e il mio corpo affinché possa celebrare la tua potenza. Flessuoso corpo intarsiato di diamanti stellati, dai capelli adamantini ricolmi di pioggia, maestra di conoscenza e protettrice dei giusti. Fai brillare la tua fiamma nel mio cuore, infiamma la mia mente della tua infinità, rendine partecipe della Tua gloria. Non c'è parte del mio corpo che non ti appartenga.

Discendi, Ti prego su questo tuo figlio. 
Disporre tre candele a triangolo e in centro un calice di acqua o di latte.
Accendere la candela a nord dicendo:
Signora dell'Inverno Ti dico addio, la Tua stagione è terminata.
Accendere la candela a sud-est dicendo: 
Signora della Primavera, Ti offro un caloroso benvenuto, la terra è il Tuo letto.     

Accendere la candela a sud-ovest dicendo:
Signora dell'Estate, presto io ti chiamerò e risveglierò il tuo amante.
Prendere il calice e dire: 
Io bevo il potere della Triplice Dea. Possa questo diffondersi su tutta la terra per segnare la rinascita della primavera.
Benedire le candele:  
Questo è il tempo della festa delle torce, quando la luce risplende e scintilla, per dare il benvenuto ai raggi del Sole. Io celebro il culmine dell'inverno, ed il suo imminente declino,  che porta con sé la promessa della primavera.
Insieme a me tutta la terra è avvolta dal gelido manto dell'inverno, l'aria fredda e il ghiaccio ricoprono la terra. Ma nell'aria già si sente l'arrivo della primavera. Questo è il momento della luce e della gioia, quando la terra riacquista le sue forze e le immagazzina nel terreno che presto esploderà di vita e colori.
La luce celeste è discesa! La luce interiore si è manifestata! Per queste mie parole e per il mio volere siano consacrate queste creature di cera. 
Ogni negatività sia bandita per far posto alla luce divina. 
Risplendente nel nome del Dio e della Dea, e siate fedeli compagne illuminando eternamente il cammino. 
Terminare il rituale spegnendo la fiamma e dicendo:
Spengo la fiamma di Brigid per farla vivere in me
Va' fuoco e caccia l'inverno, riscalda la terra, e risveglia la primavera!

 
Un po' di canti ed inni a tema...
Questo canto dev'essere cantato davanti alle candele accese

Accendo le candele
alimento la fiamma sacra.
In cerchio giro cantando
e ad ogni passo risveglio
la terra dormiente.
Il sonno dell'inverno è quasi terminato
e con questo canto attendo
che la natura si risvegli
dal lungo sonno.
E la Terra è liberata
dal freddo Inverno
e le mie candele ora la riscaldano.
Sia benvenuto il ritorno del Sole
Sia Benvenuta il rinnovo della Terra.

Questo canto dovrà essere cantato mentre spazzate la vostra casa

Con questa scopa piena di energia
io spazzo il vecchio e l'aspro.
Spazzo via il freddo della morte
E mentre l'inverno trae il suo ultimo
respiro gelido
Io spazzo il vecchio e l'inutile fuori dalla 
mia casa.

Alla Dea Brigit


A te Dea Fanciulla che vieni a portarci la 
Luce
A te che vieni e l'inverno muore
e tutto torna luminoso.
A te che vieni e il terreno ghiacciato
scompare.
E tutto intorno a te germoglia
e la primavera si fa sempre più vicina.
A te o Dea Brigit dedico questo canto
tu che porti la fiamma sacra della Luce
e riscaldi la terra e i suoi semi.
Tu che vieni a cacciare via il freddo

ed i giorni bui con te scompaiono.

Indicazioni per il cerchio di Imbolc

Come decorazioni usare prima di tutto un panno sul marrone a rappresentare la Terra. Fiori come narcisi, giunchiglie, crocus od ogni fiore di stagione sono ben accetti. Candele unte di olio di muschio e ricoperte da una spirale d'edera. L'incenso da usare è una mistura di angelica, alloro e mirra.
Certamente ad Imbolc la scopa assume un valore molto importante e simbolico, essendo relazionata con la purificazione interna ed esterna. Dunque, dopo aver aperto il cerchio, spazzate il perimetro recitando ciò che segue:

Con la scopa che abbiamo caricata
Ogni vetusta andiamo ad eliminare
E il gelo della morte a scacciare
Mentre l'inverno il suo ultimo gelido respiro va ad esalare
Spazza, spazza tutt'attorno
E quel che è inutile togli di torno!

Ora benedire le candele per i mesi a venire con queste parole:

Vi benedico creature di cera e luce
La negatività scacciate
Servite il vostro scopo, luminose bruciate
Infuse di magia
Strumenti di luce e potere diverrete
Anche se fatte di cera e stoppino
Quanto basta durerete
Per dare alla creatività un aiutino!

Antica preghiera di invocazione a Brighit delle
Highland scozzesi


Sono sotto lo scudo
Della generosa Brigit ogni giorno;
Sono sotto lo scudo
della generosa Brigit ogni notte.
Sono protetto
Dalla Levatrice di Maria,
Ogni alba e ogni tramonto,
Ogni notte e ogni giorno.
Brigit è la mia compagna,
Brigit è l’ispiratrice delle mie canzoni,
Brigit è la mia aiutante,
è la migliore delle donne, la mia guida fra tutte le donne.


Suggerimenti per celebrare Imbolc


È il momento giusto per illuminare il cammino della luce verso la primavera senza badare a bollette da pagare. Si possono quindi accendere e tenere accese tutte le luci di tutta la casa per qualche minuto, oppure se proprio le bollette ci sommergono, si può accendere una candela in ogni stanza.

Ora si possono legare tre pannocchiette con un nastro bianco e poi avvolgerle in un centrino bianco a rappresentare Brigit. In seguito usare una punta di cristallo di rocca per rappresentare il Dio sottoforma di Giovane Signore. Riponendo gli oggetti nel cestino, si possono pronunciare le seguenti parole:

Il Giovane e la Fanciulla arrecano la luce
L'inverno muore e tutto riluce!
Quando insieme giaceranno
Il gelo scioglieranno 
E il loro amore di nuovo fertilità
Alla Terra porterà
Così sia. 

In seguito se, a mio avviso, non tenete particolarmente alle vostre decorazioni di Yule, potete bruciarle tutte, assicurando così buona fortuna per l'anno a venire.

Un'altra attività è quella di "bruciare gli aspetti della nostra vita che non gradiamo". Si può fare prendendo fili di paglia legandoli con del nastro nero e attribuendo a ciascun fascio una caratteristica che si vuole eliminare della propria vita. Successivamente si lasciano bruciare nel calderone.
Dopo questi ottimi consigli per festeggiare Imbolc, non può mancare la passeggiata all'aperto. Cercate di richiamare a mente il tepore della primavera e poi tracciate i simboli del maschile e del femminile, ossia rispettivamente di Marte e di Venere sulla terreno e racchiudeteli in un cerchio, pronunciando a voce parole simili a quelle che seguono, sempre facoltativamente:

Racchiusa nel Sole la vostra luce risplenderà
E la primavera verso la fioritura guiderà
Quando i vostri cuori uniti saranno nell'amore
Sempre più intenso della luce sarà il bagliore.

Corrispondenze

Divinità: Brigida, Brid, Bride, Brigit, la Fanciulla, la Dea della Primavera, il Giovane Signore.
Erbe: Angelica, basilico, alloro, mirra, calendula, iris, vidette e tutti i fiori bianchi e gialli.
Pietre:Cristallo di quarzo, opale, pietra di luna, avventurina, eliotropo, ametista, rubino, onice, turchese. Incensi: Basilico, alloro, cannella, vaniglia, mirra.
Animali: Rondine, pecora, agnello, cervo.
Oli: Gelsomino, garofano, diva.





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